DLM - Digital@b MIA "Centro di ricerca e studi avanzati per l'innovazione e la digitalizzazione"
Ridurre l’ospedalizzazione di anziani e pazienti con malattie croniche atraverso l’innovazione tecnologica: è questo l’obiettivo del progetto sperimentale MI@ AAL REVENTINO. Essere cosretti in un letto d’ospedale non è un problema solo di salute, ma crea una situazione che tocca in modo importante anche aspetti psicologici dei pazienti degenti e delle loro famiglie.
La perdita di una di una propria autonomia, l’allontanamento forzato dagli ambienti e dalle persone conosciute, il conseguente isolamento: tutto questo può portare nel tempo a un peggioramento delle condizioni fisiche dei soggetti interessati e a delle ricadute anche dal punto di vista sociale.
Allora perché non sfruttare l’innovazione tecnologica per migliorare una condizione finora obbligata e necessaria?
MI@AAL Active and Ambient Assisted Living è il progetto sperimentale che si pone l’obiettivo tecnologico e sociale di migliorare le condizioni di vita degli anziani degenti e dei pazienti con malattie croniche, creando un ambiente attivo, intelligente e cooperativo.
La sperimentazione del progetto è in corso da oltre tre mesi, e sta portando avanti l’obiettivo di una de-ospedalizzazione dei soggetti fragili e un monitoraggio intelligente degli ambienti in cui questi vivono – le loro stesse abitazioni – senza sradicamento dal proprio luogo d’origine. L’operazione si rivolge principalmente a pazienti con malattie in forma acuta, ma coinvolge anche quelli colpiti da malattie croniche.
Il progetto, presentato attraverso il bando regionale Living Lab, che nella sua fattispecie ridurrebbe i costi per il sistema sanitario nazionale, nasce dalla cooperazione di quattro entità operanti da diversi anni sul territorio e facenti parte dell’ecosistema dell’innovazione calabrese.
Si tratta di M.I.A. Mondo Impresa Azienda Srl: impresa di Catanzaro e capofila dell’ATS, costituita per la realizzazione del progetto, il cui legale rappresentante è l’Avvocato Enrico Mazza.
In campo anche l’Associazione Ra.Gi.: dal 2006 si occupa della presa in carico delle persone con malattia di Alzheimer o altre forme di demenza.
Completano la rete il Centro Clinico San Vitaliano Srl: centro d’eccellenza per le malattie neurovegetative, e l’ODR (Organismo di Ricerca): rappresentato da APS DIGITAL@B MIA Centro di Ricerca e Studi Avanzati per l’Innovazione e la Digitalizzazione.
Per meglio raggiungere gli obiettivi sopra descritti, l’ATS svilupperà la ricerca anche grazie alla collaborazione con associazioni e cooperative del territorio.
Nove sono i comuni sono interessati dalla sperimentazione: Cicala, Carlopoli, Decollatura, Gimigliano, Martirano, Martirano Lombardo, Motta S. Lucia, S. Pietro Apostolo e Serrastretta, i quali hanno manifestato un fabbisogno che si propone di intervenire nella presa in carico della persona malata, svantaggiata o anziana non autosufficiente.
Il progetto MI@AAL REVENTINO basa i suoi presupposti sull’efficacia terapeutica delle cure e dell’assistenza domiciliare, attraverso una rivisitazione dei tradizionali servizi di ADI, in funzione dei crescenti bisogni di cura. La valorizzazione dell’assistente familiare presso il nucleo determina un impianto prototipale di servizi di ADDI (Assistenza Domiciliare Digitale Integrata) presso le proprie abitazioni o presso strutture specializzate, intermedie tra l’ADDI e l’ospedale (note come “ospedali di comunità”).
“Sono molto contento e onorato – sia in qualità di legale rappresentante della Capofila “MI@”, sia in quanto Presidente del CDA dell’Organismo di Ricerca “DLM” – di coordinare una squadra che presenta, a mio modesto avviso, tutti gli ingredienti di partenariato e professionalità necessari per lo sviluppo di un sistema prototipale di assistenza domiciliare digitale. – afferma l’avvocato Enrico Mazza.
Pensare di allungare il periodo in cui i nostri cari possono vivere, con un’assistenza domiciliare, nel loro ambiente quotidiano, in completa autonomia e sicurezza, mi rende gioioso. Questo significa soddisfare un reale fabbisogno di tutte le famiglie.
Mia madre è vedova e vive da sola, mia suocera è vedova e vive da sola, la signora che ha cresciuto i miei figli è vedova e vive da sola. Potrei continuare con i suoceri dei miei fratelli, dei miei amici, dei vicini ecc.: tutti i familiari vorrebbero mantenere il più possibile i propri cari nelle loro abitazioni, per poter svolgere compiti quotidiani in modo autonomo e sicuro, ma allo stesso tempo è presente una grande preoccupazione riguardo ciò che potrebbe accadere in queste condizioni.
L’Ambient Assisted Living, ambito in cui opera detto progetto di ricerca, assicura infatti un migliore comfort abitativo per tutti, sia per impedimenti dovuti all’età, sia per quelli legati a specifiche disabilità o malattie.
MI@AAL REVENTINO non è altro che l’insieme di soluzioni tecnologiche destinate a rendere attivo, intelligente e cooperativo l’ambiente nel quale vivono i nostri cari, onde consentire loro una vita indipendente fornendo loro contestualmente maggiore sicurezza e benessere nella quotidianità.”.


