Si chiama DOM-Ino Health il sistema di controllo digitale brevettato dalla start-up DOM-Ino Labs, immaginato e realizzato “come un mondo invisibile intorno alle persone a rischio, senza alcuna contenzione o limitazione fisica, consentendo di allertare i caregiver in tempo reale in merito al rischio potenziale a cui il soggetto monitorato si sta esponendo”.
Luciano Ricci, CEO e founder dell’impresa, descrive così un sistema di controllo destinato a privati e strutture RSA “che ha lo scopo di monitorare anziani e soggetti fragili costretti a letto, senza limitarli o costringerli, e allertando il caregiver in caso di potenziale pericolo”.
DOM-Ino Labs è un sistema di controllo digitale per anziani, soggetti fragili e degenti, basato su due brevetti (già concessi in Italia e pending in Europa), che si compone di un software di intelligenza artificiale, utilizzando un mix di sensori d’ambiente per l’IOT.
“Aiutiamo anziani soli o non autosufficienti, RSA e famiglie con soggetti fragili ad aumentare la loro protezione, riducendo il costo di gestione. Il nostro sistema aumenta la sicurezza (anche di anziani autosufficienti che vivono da soli) e migliora il lavoro del badante, ottimizzando i costi di gestione. Tutto il sistema è controllabile da smartphone o da pc”. Lanciato un anno fa, il prodotto è passato dalla fase pre-industriale alla fase di industrializzazione, per quanto riguarda il suo MVP, “per cui stiamo procedendo alla produzione di una miniserie, che scaturisce dall’ordine di un primo partner commerciale. Stiamo aderendo – precisa – a diversi progetti di accelerazione, allo scopo di completare la realizzazio- ne delle funzionalità contenute nei nostri brevetti. Abbiamo potuto apprezzare le misure della Comunità e del Governo in merito alle politiche di active aging, deospedalizzazione dei soggetti anziani e fragili e l’aumento dell’attenzione alla assistenza domiciliare laddove attuabile. Anche il team si è allargato e ha dato il benvenuto a diverse nuove figure, soprattutto per lo sviluppo dell’interfaccia software e del back-end, consolidando così l’attività produttiva”.
Oltre che dal CEO, il team è composto da Luciano Ricci, Chief Executive Officer e Chief Finance Officer, il Dottore Antonio Riccel- li, Hardware specialist, l’Ingegnere Antonio Valentini, Chief Technical Officer, il Dottore Michel Marrazzo, System Administrator, l’Ingegnera biomedica Caterina Musci, Project Manager e Software Spe- cialist, la Dottoressa Cinzia Serrao, Chief Compliance Officer, la Dottoressa Francesca Ricci, Chief Marketing Officer, l’Ingegnere Massimo Pisanelli, 3D Designer, l’Avvocato Domenico Poerio, Legal Advisor e il Dottore Gabriele Racinelli, Network Developer. Il mercato di riferimento è principalmente quello B2B, “ma seguiamo due di- verse linee di mercato. Il prodotto disponibile per i privati – continua Ricci – prende il nome di Home Care e prevede un’istallazione del sistema a uso del caregiver. Il prodotto disponibile per le RSA, invece, prende proprio il nome di RSA Professionale e permette l’installazione di diversi cluster, ognuno dei quali composto da 20 dispositivi. In questo caso è incluso nel sistema il letto domotico digitale, agevolabile ai sensi dell’Industria 4.0.”
In Maggio saremo presenti a Bologna, presso la fiera EXPO- SANITA’, ospiti di una primaria azienda di arredi sanitari. Il prodotto, infatti, è Industria 4.0 Compliant e consente di ottenere un credito di imposta (in cumulo con altri bonus) che va dal 45% fino al 85% del costo, non solo per l’acquisto del dispositivo ma anche per quello del letto su cui viene fornito, rappresentando una notevole opportunità per tutti gli operatori di settore che vogliono innovare le proprie strutture e le proprie attrezzature. Diverse le funzionalità del sistema brevettato: previsione della volontà di alzarsi, avviso di allontanamento, rilevamento dell’accensione di una sigaretta, rilevamento di urla e movimenti convulsi, rilevamento caduta accidentale, sistema indossabile di localizzazione indoor e outdoor, sistema wearable per il rilevamento dei parametri vitali ed analisi predittiva tramite Big Data e Machine Learning sulle interazioni dieta/terapia/ciclo sonno-veglia.
Il dispositivo, inoltre, permette di implementare un efficiente siste- ma digitale di assistenza domiciliare.
“Il sistema è il risultato di 5 anni di sperimentazioni presso RSA e strutture per anziani come test sul campo ed è stato realizzato nel pieno rispetto del GDPR. Al momento la commercializzazione vede la fornitura del prodotto nella versione 1.0 con le funzioni di base dedicate soprattutto al mercato home care. Per il mondo Rsa sono previste soluzioni personalizzate, a seconda delle esigenze delle strutture”.
Massima attenzione dunque alla ricerca di nuovi finanziatori “per accelerare la seconda fase di realizzazione del nostro proget- to. Cerchiamo partner che, oltre all’apporto di capitali, siano in grado di aiutarci a sviluppare la nostra rete di relazioni per accelerare il piano di crescita già avviato, e quindi valutiamo con interesse proposte di ingresso nel capitale sociale da parte di finanziatori, business angels, partner commerciali e/o industriali”.

